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9 Dicembre - O.d.G.
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2 Giugno 2004 - O.d.G
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Come un Gregge - O.d.G
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Assolata Noia - O.d.G.
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Ballata per Ennedue - O.d.G.
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Valzer dei Precari - O.d.G.
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9 Dicembre
La pioggia di fine Autunno
ci regala arcobaleni
chimici,nelle pozzanghere.
Lascia che i tigli neri, nei viali
riprendano sonno,
che gli uomini (come falene)
sbattano sulle vetrine.[...]
​
Il tema é l'alienazione e con lei il tempo finito e prezioso in quanto parte reale della vita dell'individuo e non svuotato e degradato dai ritmi, dal lavoro seriale e sottopagato (" che è solitudine e povertà e avvelena la nostra vita" Cit. da Fausto Rossi- l'Erba) , dall' ambiente urbano impersonale della moderna società dei consumi.
La prima parte descrive appunto questo contesto urbano senza valore e canoni estetici che sotto le feste si rivela interamente, a chi si risveglia per un attimo dal flusso onirico della sopravvivenza, come specchio di una società decadente fondata sullo sfruttamento ed un benessere del tutto apparente.
La seconda parte descrive l' alienazione del lavoro in fabbrica che sottrae tempo e quindi vita alla protragonista, in un circolo vizioso che le permette solo di mantenersi a lavorare sussistendo attraverso prodotti di massa derivati dallo sfruttamento di altri come lei.
I due vivono il risveglio in luoghi diversi ma contemporaneamente, nel momento in cui inizia a piovere.
​
Il testo si riferisce a precisi avvenimenti accaduti in Italia nei giorni dedicati alla festa della Repubblica del 2004 che fu celebrata in modo particolarmente intenso, in occasione del viaggio del presidente Bush ricevuto con tutti gli onori dall'allora prsidente del consiglio Berlusconi e da papa Woytila .
I personaggi sono descritti in chiave decisamente ermetica. Nonostante si faccia riferimento ad un preciso contesto storico le riflessioni che trapelano credo siano ancora attuali.
2 Giugno 2004
Nel quarto d'ora serale
di soliti insulti a Goldstein,
l'uomo del telegiornale
sorride calma e normalità
e vomita incessantemente
le solite frasi riusate
e nel servizio solo facce contente,
festeggiamenti e parate [...]
​
Come un Gregge
Come un gregge tenuto
da un cane rabbioso,
che morde le zampe
e non concede riposo[...]
​
Canzone dal testo un tantino anarchico.....
Assolata noia
Spesso ho un vuoto in fondo al petto,
dove i miei corvi neri
in uno spazio stretto
descrivono complicati giri.,
conosco la materia
ambisco all'intenzione,
ma tra il sogno e la realtà
riesco a fare confusione [...]
L'inquietudine, il tempo nelle sue molteplici declinazoni, l' amara cosapevolezza di un senso dell'esistere che scavalca l'individuo e si rivela in un circuito in cui la parte ha significato solo nel fluire del Tutto, l'infanzia come momento esclusivo , spontaneo e incorrotto del sè e che prepotentemente invade anche l'amore nel presente: il tutto in una lirica complessa che può apparire lunga per una canzone ma brevissima per un trattato.
Ballata per Ennedue
​
In questa stanza
entra appena una branda
e qualche oggetto
dai colori un po' tetri,
ma preferisco
queste nude pareti
e questo soffitto
che mi schiaccia i pensieri
a spazi immensi
che stanno là fuori [...]
Credo che Elio Vittorini sia uno dei più grandi scrittori italiani del '900, se non avete letto "Uomini e No" vi consiglio vivamente di farlo; in questo modo comprenderete meglio questa canzone che si ispira a questo splendido romanzo.
Valzer dei Precari
​
In un programma televisivo
c'era un tizio vestito di blu[...]
​
Chitarra e voce in un valzeraccio semiserio sulla situazione del precariato italiano.
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